Il progetto esprime, nella sua semplice impostazione planimetrica, una visione di cantina che, secondo gli intenti dei progettisti, attualizza il tema dell’edificio rurale in paesaggi da salvaguardare.
Le linee di composizione sono caratterizzate da una sequenza di muri in pietra. La “scatola” che deve accogliere la nuova tecnologia, legata alla modernizzazione dei metodi di vinificazione e al rispetto delle rigide normative igenico-sanitarie, è stata realizzata secondo la tecnica definita “cut and cover”, seguendo l’orografia planimetrica del luogo e rispettando tutte le alberature esistenti.
Rimodellando la parte superficiale del terreno si è ottenuto un terrazzamento sul quale è stato realizzato un giardino pensile, con essenze a pronto effetto che hanno dato luogo ad un patchwork fiorito, nel rispetto delle tonalità cangianti dell’oliveto circostante.